La raccolta differenziata: da rifiuti a risorse.
a raccolta differenziata è il primo passo di un processo virtuoso che consente di recuperare risorse per produrre nuovi oggetti ed energia. Raccogliere in modo differenziato i rifiuti significa separarli in base alla tipologia e conferirli nel giusto contenitore. Dopo la raccolta, i rifiuti sono sottoposti a specifiche lavorazioni presso vari impianti specializzati (che variano a seconda della tipologia, provenienza e destinazione dei rifiuti stessi) per fare in modo che la materia che vi è contenuta possa essere recuperata.
Questo passaggio è necessario per dare valore ai rifiuti e trasformarli in materiali pronti per essere acquistati da aziende che producono beni: cartiere, fonderie, vetrerie, mobilifici ma anche imprese manifatturiere che utilizzano questo tipo di materia prima ‘‘da riciclo’’ con ottimi risultati. Non tutti i rifiuti possono essere riciclati in quanto non è ancora stato trovato un modo per reimpiegarli in modo conveniente oppure perché contengono troppe impurità. Pertanto, una parte dei rifiuti non riciclabili può essere recuperata per produrre energia, se le sue caratteristiche lo consentono. Come ultima possibilità, i rifiuti residui sono destinati allo smaltimento in discarica, ma con l’obiettivo di raggiungere il traguardo di “discarica zero”.
Alcuni consigli per un comportamento ecosostenibile.
- Prima di acquistare un prodotto, pensa se ti è veramente utile.
- Evita i prodotti usa e getta, come rasoi, piatti e bicchieri di plastica, panni e carta per pulire la casa.
- Scegli detersivi e altri prodotti con le ricariche.
- Scegli prodotti con minore imballaggio possibile.
- Per la spesa usa shopper riutilizzabili in cotone, canapa, polietilene, juta o in rete.
- Utilizza prodotti con vuoto a rendere o distribuiti alla spina.
- Prima di disfarti di un apparecchio rotto, verifica se può essere riparato.
- Riutilizza gli scatoloni come contenitori, il retro dei fogli di carta per prendere appunti.
- Evita stampe inutili di documenti sul tuo computer.
- Dona a scuole o biblioteche i libri usati.
- Trasforma i tuoi rifiuti organici e gli scarti del giardino in compost, un ottimo fertilizzante.
- Recupera gli abiti usati.
- Usa materiale bioplastico.
Le Dieci Regole per una raccolta differenziata di Qualità.
Produrre rifiuti differenziati di qualità è importantissimo! Si evita che questi, durante le fasi di riciclo se non idonei, vadano poi scartati vanificando così tutti gli sforzi degli utenti virtuosi, e non solo. Ne consegue un notevole danno oltre che economico, per l’ente, anche ambientale in quanto i rifiuti non conformi finiranno in discarica.
1.
Separa correttamente gli imballaggi in base al materiale di cui sono fatti e mettili nell’apposito contenitore per la raccolta differenziata. Grazie a te che separi gli imballaggi e al comune che li raccoglie, Conai e i Consorzi di filiera fanno rinascere l’acciaio, l’alluminio, la carta, il legno, la plastica e il vetro.
2.
Riduci sempre, se possibile, il volume degli imballaggi: schiaccia le lattine e le bottiglie di plastica richiudendole poi con il tappo, appiattisci carta e cartone. Se fai questo, renderai più efficace il servizio di raccolta differenziata.
3.
Dividi, quando è possibile, gli imballaggi composti da più materiali, ad esempio i contenitori di plastica delle merendine dalla vaschetta di cartone oppure i barattoli di vetro dal tappo di metallo. Se fai questo, limiterai le impurità e permetterai di riciclare più materiale.
4.
Togli gli scarti e i residui di cibo dagli imballaggi prima di metterli nei contenitori per la raccolta differenziata. Se fai questo, ridurrai le quantità di materiali che vengono scartate.
5.
Sappi che la carta sporca (di cibo, di terra, di sostanze velenose come solventi o vernici), i fazzoletti usati e gli scontrini non vanno nel contenitore della carta; inoltre il loro conferimento peggiora la qualità della raccolta differenziata di carta e cartone.
6.
Fai attenzione a non mettere nel contenitore del vetro bicchieri e oggetti di cristallo, stoviglie in ceramica, porcellana, pirex e lampadine. Inserire tali materiali può vanificare i tuoi sforzi perché rovina la raccolta del vetro.
7.
Riconosci e conferisci correttamente gli imballaggi in alluminio. Oltre alle più note lattine per bevande, separa anche vaschette e scatolette per il cibo, tubetti, bombolette spray e il foglio sottile per alimenti.
8.
Riconosci e conferisci correttamente gli imballaggi in acciaio, solitamente riportano le sigle FE o ACC. Le trovi su barattoli per conserve, scatolette del tonno, lattine e bombolette, fustini e secchielli, tappi corona e chiusure di vario tipo per bottiglie e vasetti.
9.
Introduci nel contenitore per la raccolta differenziata della plastica tutte le tipologie di imballaggi. Fai attenzione a non introdurre altri oggetti, anche se di plastica, come giocattoli, vasi, piccoli elettrodomestici, articoli di cancelleria e da ufficio.
10.
Ricorda che se hai imballaggi in legno li puoi portare all’EcoCentro. Cassette per la frutta e per il vino, piccole cassette per i formaggi, contenitori di legno, sono tutti imballaggi che possono essere riciclati.
Ritira gratuitamente i pratici mastelli impilabili per la differenziazione dei rifiuti
nell’InfoPoint nei pressi di Porta Sant’Antonio.
(servizio disponibile al momento solo per i residenti del centro storico)
nell’InfoPoint nei pressi di Porta Sant’Antonio.
SI
Tutti gli imballaggi indicati con le sigle PE (polietilene), PP (polipropilene), PVC (cloruro di polivinile), PET (polietilentereftalato), PS (polistirene); bottiglie di acqua minerale e bibite; flaconi (es. detergenti, detersivi e cosmetici liquidi); vaschette per alimenti in plastica o polistirolo pellicole per imballaggi; contenitori per yogurt, vaschette per gelati, piatti e bicchieri di plastica monouso svuotati del contenuto; confezioni e sacchetti in plastica per alimenti; reti per frutta e verdura, cassette in plastica per frutta; film di imballaggio, blister e contenitori rigidi. Lattine per bevande, latte e lattine per olio, barattoli per conserve vegetali, vaschette per la cottura e la conservazione dei cibi, scatolame, vaschette e barattoli per il cibo per animali, bombolette spray vuote, foglio d’alluminio da cucina, scatole regalo in metallo per liquori e dolci, fusti e secchielli, tubetti per creme, pentole e caffettiere, posate, chiavi, lucchetti e catene, piccoli manufatti in metallo.
NO
Oggetti costituiti da materiali compositi non separabili (poliaccoppiati tipo tetrapak, plasticametallo, plastica-legno, plastica-vetro, barattoli per colle-vernici-solventi…), oggetti che non hanno avuto funzione d’imballaggio (tappetini, arredi, giocattoli, posate di plastica, CD/DVD, borse/zainetti/valige, materiali in plastica rigida, complementi d’arredo e casalinghi, posaceneri, cestini portarifiuti, cartellette e portadocumenti, scarpe da ginnastica, ciabatte in plastica. Lampadine.
CONSIGLI UTILI:
• Svuotare, sciacquare e/o pulire, schiacciare i contenitori.
• Le bottiglie in plastica non vanno schiacciate verticalmente ma lungo il lato.
LO SAI CHE…
grazie al riciclo di 20 bottiglie in plastica si può produrre una nuova coperta in pile; con 2 flaconi di plastica (HDPE) si fa un frisbee. Con 13 barattoli di acciaio si ottiene una padella; dal riciclo di 800 lattine si ottiene una bicicletta.
SI
Bottiglie, bicchieri, barattoli e vasi.
NO
Piatti e tazzine in ceramica, lampadine ad incandescenza e a basso consumo, tubi al neon, specchi, contenitori in vetroceramica (tipo pirex) o ceramica, oggetti in cristallo, vetro accoppiato, vetro retinato, barattoli che abbiano contenuto prodotti chimici pericolosi (es. vernici, solventi, olio motore, benzina, trielina…).
ATTENZIONE: IL CRISTALLO NON GETTARLO INSIEME AL VETRO!
Bicchieri, oggetti e bottiglie in cristallo contengono un’elevata quantità di piombo, che non deve contaminare il processo di riciclo del vetro da imballaggio. Per questo motivo è importante mantenere separati i contenitori e gli oggetti in cristallo dalla raccolta differenziata del vetro.
LO SAI CHE…
con 1 kg di rottame di vetro si può produrre, all’infinito, 1 kg di nuovi contenitori senza altre aggiunte. 7 su 10 bottiglie consumate in Italia sono ormai prodotte grazie alla raccolta differenziata.
SI
Giornali, riviste, libri, fotocopie e fogli vari, quaderni, carta da pacchi, cartoncini, sacchetti di carta, scatole di cartone per scarpe e alimenti (es. pasta, riso, sale, etc.), bicchieri in materiale cartaceo, vassoi di cartoncino, fustini dei detersivi, imballaggi di cartone, poliaccoppiati (es. tetrapak e cartoni per bevande in genere).
NO
Copertine plastificate, carta plastificata, carta oleata o pergamena, carta carbone, carta da parati, carta da forno, carta chimica da fax o autocopiante, carta unta o sporca di alimenti o altre sostanze, cartoni con residui di colla, cartoni da pizza sporchi, salviette e fazzoletti sporchi.
CONSIGLI UTILI:
• Togliere nastri adesivi, punti metallici e altri materiali non cellulosici
• Appiattire le scatole e comprimere gli scatoloni per ridurre gli imballi grandi in piccoli pezzi.
LO SAI CHE…
grazie al riciclo di 3 scatole da scarpe si può produrre 1 nuova cartelletta di cartoncino; il 90% della carta, dei sacchetti, dei quotidiani e delle scatole è realizzato con materiale riciclato; con il recupero e il riciclo di carta e cartone effettuato dal 1999 ad oggi abbiamo evitato la formazione di oltre 270 discariche.
SI
Scarti di cucina, alimenti deteriorati, fondi di caffè, filtri di tè, gusci d’uovo, gusci di molluschi, piccoli ossi, bucce di frutta e verdura, noccioli, tovaglioli di carta unti (es. scottex),piatti, bicchieri e sacchetti in bio plastica (compostabili), piccoli sfalci, piccole piante e fiori recisi.
NO
Alimenti liquidi, mozziconi di sigaretta, lettiere per animali, grassi e oli, legno trattato o verniciato o in grosse pezzature, tappi di sughero, alimenti confezionati, qualsiasi rifiuto di natura non organica (pannolini, assorbenti, ecc.). Bisogna quindi evitare tutto ciò che non è biologico e compostabile, cioè predisposto per diventare compost.
CONSIGLI UTILI:
gli scarti alimentari devono essere introdotti nel contenitore raccolti in sacchetti biodegradabili in mais (tipo Mater-Bi) o in carta (es. quelli del pane). Non usare sacchetti in plastica.
LO SAI CHE…
grazie al recupero di 10 kg di umido e verde si produce compost per fertilizzare 1 m2 di giardino. Da 1 tonnellata di rifiuto organico si producono 100 m3 di biogas.
SI
Materiali che non possono essere destinati alla raccolta differenziata dei rifiuti, ad esempio gomma, gommapiuma, ossi, cocci di ceramica, mozziconi di sigaretta, lettiere per animali, stracci, appendiabiti, legno trattato o verniciato, pannolini, assorbenti, garze, cerotti, posate di plastica, carta chimica o oleata o sporca, giocattoli non elettronici, filtri e sacchi per aspirapolvere, CD/DVD e relative custodie.
NO
Tutto ciò che è riciclabile, tutti i rifiuti differenziabili, rifiuti pericolosi, rifiuti ingombranti, sostanze liquide, rifiuti derivanti da costruzioni e demolizioni (esempio inerti, calcinacci).
LO SAI CHE…
dal rifiuto secco indifferenziato si può produrre energia.